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About_us_b4bricksChi Siamo

B4Bricks.org è costituita da un gruppo di professionisti e ricercatori che utilizza il metodo LEGO ® SERIOUS PLAY ®   e lo propone in vari ambiti disciplinari ed applicativi. Team leader sono Patrizia Bertini e Carlo Bughi.

LEGO ® SERIOUS PLAY ® è un metodo di facilitazione  largamente adottato nelle organizzazioni per il team building, la definizione di strategie e vision e per sviluppare le identità, sia dei team che degli individui. Il metodo LEGO ® SERIOUS PLAY ® è stato utilizzato nel mondo da molte società, enti, istituzioni, tra le quali Fujitsu, MasterCard, Hilton Hotels, MIT Media Lab, World Bank Group, Yahoo, Microsoft.

Oltre ai tradizionali ambiti applicativi B4Bricks.org ha proposto in Italia il metodo LEGO ® SERIOUS PLAY ® anche nella didattica con un esperimento condotto presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara. Per approfondimenti sul metodo si rimanda al sito www.legoviews.com, il blog di Patrizia Bertini dedicato alle applicazioni, alla ricerca ed alle sperimentazioni.

Superare le barriere culturali, linguistiche, di età, di genere e disciplinari per condividere e negoziare strategie di innovazione, oltre ad essere una scelta etica è soprattutto una scelta strategica per l’economia. Per questa ragione B4Bricks.org, in collaborazione col Centro dipartimentale DIAPReM, afferente al TekneHub del Tecnopolo di Ferrara (Università di FerraraPiattaforma Costruzioni Rete Alta Tecnologia Regione Emilia-Romagna, ed in collaborazione con il Consorzio Ferrara Ricerche, ha proposto nell’ambito del Salone del Restauro 2013 il progetto di comunicazione B4B, per far conoscere il metodo LEGO ® SERIOUS PLAY ® attraverso il racconto di chi lo ha inventato e dei tanti che lo hanno utilizzato e sperimentato con successo e proporre LEGO ® SERIOUS PLAY ® a Imprese, Società, Organizzazioni, Progettisti, gruppi di lavoro temporanei, Centri di Ricerca, Istituti di Formazione.
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Patrizia BertiniPatrizia Bertini

Consulente, ricercatrice e giornalista freelance.
Una laurea in Socioliguistica presso l’Università di Pavia nel 1999 e corsi di specializzazione in comunicazione preso la University of California San Diego (2001), inizia a lavorare nel 2000 occupandosi da subito di usabilità ed interfacce uomo-macchina. Si occupa per quasi 10 anni professionalmente di usabilità ed accessibilità del web lavorando come consulente freelance per il settore finance e CA. Ricercatrice presso l’ITTK di Budapest (Ungheria) sviluppa e approfondisce modelli di business e utilizzo della TV digitale Terrestre (DTT) come strumento per colmare il digital divide. Dal 2006 è esperto e valutatore presso la Commissione Europea (DG INFSO) per progetti legati all’e-inclusion del 6 e 7 PQ e CIP-PSP.
Nel 2009 ottiene un assegno di ricerca dalla London School of Economics per ricerche legate al progetto Encore per lo sviluppo di una piattaforma digitale che agevoli il consenso e la revoca relativi al trattamento dei dati personali. Contestualmente prosegue le sue ricerche sui temi legati alla privacy ed alla qualità dei dati, conducendo focus groups con organizzazioni e grandi gruppi aziendali. Dalla sua esperienza come consulente prima e dalla possibilità di assistere durante i focus groups alle difficoltà di dialogo e comunicazione tra colleghi e persone che lavorano insieme, scaturisce la consapevolezza delle intrinseche difficoltà che le organizzazioni hanno nella gestione di progetti ed iniziative legate ad una incomunicabilità di fondo.
Sempre nel 2009, l’incontro fatale con LEGO SERIOUS PLAY: Patrizia entra subito in contatto con l’ideatore della metodologia, Robert Rasmussen, che l’accompagna nel suo percorso di ricerca. Proprio con Robert Rasmussen, nell’aprile del 2011 Patrizia si certifica  come Facilitatore LEGO SERIOUS PLAY e inizia le sue sperimentazioni. Coniugando la passione per il giornalismo al metodo LEGO SERIOUS PLAY nasce l’esperienza LEGOVIEWS, un metodo di intervista originale impiegato in diversi ambiti sociali, culturali e politici (Israele, Palestina, Occupy LSX…). Successivamente coniuga il metodo LEGO SERIOUS PLAY con un approccio maieutico che applica nel 2012 con studenti della facoltà di Architettura di Ferrara. Sempre nel 2012 inizia una collaborazione con la ESC Rennes sui temi legati all’embodied cognition, creatività, intelligenza collettiva e LEGO SERIOUS PLAY.

Un profilo dettagliato e le pubblicazioni di Patrizia Bertini sono disponibili su LinkedIn e su Patriziabertini.com.
Le esperienze e le riflessioni di Patrizia sono disponibili sul sito www.Legoviews.com.

Carlo BughiCarlo Bughi

Architetto, lecturer presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara.
Si laurea in architettura a Firenze nel 2001 e comincia a svolgere l’attività professionale a Bologna. Il suo interesse per le dinamiche ed il funzionamento dei team origina dalla prima esperienza di progettazione partecipata, in occasione del Laboratorio di via Larga nel 2006, e dalla sua attività di consulenza svolta con il gruppo E/cohosing nel 2009. Nel frattempo comincia nel 2007 la sua attività di docenza a Ferrara ed inizia la sua collaborazione con il Centro DIAPReM e successivamente con il TekneHub, uno dei quattro laboratori del Tecnopolo di Ferrara appartenente alla Piattaforma Tematica Costruzioni della rete alta tecnologia dell’Emilia-Romagna, un programma regionale per l’innovazione, la ricerca industriale e il trasferimento tecnologico primo in Italia. Il BIM (Building Information Modeling) è al centro della sua attività didattica e di ricerca, un approccio alla progettazione che ha nella coesione dei team uno dei principali strumenti. Per conto del Consorzio Ferrara Ricerche coordina le attività in alcuni progetti di ricerca con Nemetschek Italia, EPSON Italia, Consorzio Stile 21, L’Invisibile by Portarredo che hanno come obiettivo il trasferimento tecnologico tra università/impresa/professioni. Consulente per la comunicazione e la formazione per MAK Building e Stora Enso nel 2012 è da quell’anno anche responsabile della sezione BIM per la rivista Paesaggio Urbano. Nel 2013 è chiamato da ASTER a far parte di un gruppo di lavoro per elaborare proposte per lo sviluppo delle industrie culturali e creative per la Regione Emilia Romagna.
Da tutta la sua esperienza deriva la consapevolezza che in qualsiasi attività il fattore relazionale all’interno dei gruppi di lavoro è preponderante nel raggiungimento degli obiettivi rispetto alle competenze in campo. Per questa ragione se da un lato sviluppa progetti di e-learning per il trasferimento delle competenze (progetto Faftram e Daelearning con l’università di Ferrara), dall’altro si interroga sul team management. Trova la risposta nel metodo LEGO SERIOUS PLAY, applicato con successo nella attività didattica con tre workshop facilitati da Patrizia Bertini. Da quell’esperienza nasce l’idea di proporre B4Bricks a Restauro 2013 e di formulare una serie di attività di consulenza professionale e progetti editoriali con un approccio basato sul metodo LEGO SERIOUS PLAY.

Un profilo dettagliato e le pubblicazioni di Carlo Bughi sono disponibili su LinkedIn.

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